lunedì 28 febbraio 2011

Vorrei comprare il tuo pensiero!

Non so cosa darei
per leggere quel pensiero
che d’ombre e di riflessi
trasfigura il tuo viso
al mio sguardo interrogativo!
Il gatto che si lecca i baffi
Il dubbio d’un attimo...
Lo squillo del telefono
Lo scuotersi di ciglia
e nel mio specchio
la tua immagine
di sempre.
Elisena


sabato 26 febbraio 2011

Domani ...

Consuetudine serale
 movenze che conducono al sonno
mentre il risveglio
confida un sogno
mutevole nel nuovo giorno
Ed il miracolo resta
abbracciato al Sole
Elisena


venerdì 25 febbraio 2011

Parole assetate!

lì dove il cielo si siede
e l’acqua mai s’arresta
e scorre libera
tra sassi levigati
e gemme
e foglie
tutt’attorno sparse,
a nude mano
i poeti
lavano rime, parole, pensieri
decantano il tessuto
animando a nuovi canti.
E grazie al cielo
protettore e confessore
dalla purificazione
la poesia rinasce
tra sassi e gemme e foglie
tutt’attorno sparse 
che ignari piedi poi 
calpesteranno.
Elisena

giovedì 24 febbraio 2011

IL PUNTO ESCLAMATIVO!

Buon giorno, Dottor Linus
S’accomodi, Signora....
Alda Maria Enrica Belmonte da Marapota coniugata in Viteterna
Quanti anni ha?
94 o 95, non mi ricordo bene, devo aver perso il conto, sa ogni tanto mi capita di non ricordare bene, eh eh eh!!
Beh, è normale, visto che lei e’ fatta di valvole e transistor saldati su schede di bachelite
Cioè?
Cioè non è al passo con i tempi. Oggi siamo alla gran lunga evoluti ci sono chip e microchip
E allora?
E allora è un problema. Non si trovano più in commercio ed io non posso sicuramente curarla saldandola con lo stagno
Ma, io, dottore spendo già tutta la mia pensione in bollette e affitto e tasse...come faccio? Non mi sento mica tanto bene, sa..........
Le credo che spende molto. Lei non è sicuramente del genere a basso consumo. I suoi occhi non badano al risparmio energetico e vedono con altre lampadine. Fortuna che d’ora in poi toglieranno anche quelle dal commercio
E....io? Diventerò cieca?
Ma, non è detto, quelli della sua generazione, quelli ancora in vita intendo, sono fatti anche di Eternit e dopo, sarà un problema anche smaltirvi......
Ma il mio cervello ancora pensa e funziona, Dottore. Non sono, almeno credo, da rottamare!
No no, lei non è buona neanche per gli incentivi sulla rottamazione, forse non mi sono spiegato bene
No no, si è spiegato benissimo anche se..... continuo ad essere perplessa. E’ un Geriatra, vero? Di quelli con la laurea in medicina intendo!?!
Io, Signora cara, parlo un linguaggio Java e leggo in Acrobat, sono dotato di Firewall e non prendo a fuoco, quindi lei non può neanche farmi saltare un nervo se continua a non capire o se passa alle offese
Ma...Dottore, sono un essere umano anche se vecchia, non comprendo queste sue espressioni
Sì, purtroppo lei è vecchia. Ora le donne sono a schermo piatto e ultrasottili, poche sono rimaste al Plasma perché ora vedono al Led e piangono a Cristalli Liquidi. Lei, tutt’al più usa l’antico sistema Pal, se ancora riesce a distingue i colori
Poveretta me, come farò ad alleviare i miei dolori se non esistono cure?
Posso provare a rivolgermi alla ASL e vedere se le spetta l’esenzione del ticket sul transistore unigiunzione per farle risvegliare qualche impulso o aumentarle la pressione prima che avvenga un corto circuito.
Davvero Dottore? Lei farebbe questo per una povera vecchia dalle ossa scricchiolanti, le tendine abbassate sugli occhi e i seni asciutti che scendono lungo l’addome ed i piedi e le mani distorte dall’artrite? Davvero lo farebbe? La sua umanità è sconcertante.... Pensare che La stavo giudicando male. Le chiedo venia. Potrò ancora una volta fare all’amore con mio marito allora? Sa, è trascorso talmente tanto tempo dall’ultima volta che quasi quasi questo l’ho riservato come mio ultimo desiderio. Dopo....potrò anche morire
Coomeeee? Alla sua età lei pensa a farsi una bella scopata prima di morire? E viene a dirlo proprio a me? C’è un limite a tutto, Signora mia! Ma che crede di avere ancora il punto G?
Io non so cosa sia sto punto G, ai miei tempi si nasceva in casa, ma so di avere ancora la voglia di amare e vivere e recitare il rosario con la mia coroncina antica, mentre Lei potrà mandare un SMS al suo Dio perché ho capito Dottore, di aver perso solo del mio tempo prezioso. Noi vecchi dobbiamo solo rassegnarci e  al più presto toglierci dai piedi. Un tempo, prima della lettera G,  c’era la F, che presto per me diverrà un Fu e dopo la H, quella muta, quella che non deve parlare, specie se donna. La G, ai miei tempi, era l'inizio di parole come: Grazie, Gratitudine, Giovinezza, Gioco, Generosità e soprattutto Giustizia ed il punto, quello giusto, veniva dopo ed era fatto così “!”


Della serie: l'amore non ha età - Rispettiamo gli anziani - Ascoltiamo gli anziani - Doniamo tutti una parola che inizia con la lettera G ad ogni nostro anziano -

mercoledì 23 febbraio 2011

Destinazione Paradiso!

L’ansia corre parallela ai binari
e il treno è là che m’aspetta
Nella valigia la mia vita
Domani.....
Domani ci salirò
Ed i miei occhi saranno 
un tutt’uno al finestrino
Guarderò paesaggi volanti
che segnano il percorso
e tagliano distanze
Domani....
Ogni stazione sorpasserà un dubbio
allontanando il passato
finchè la mia valigia
sarà nelle tue mani.
Elisena



lunedì 21 febbraio 2011

Sopravvivenza!

Masticare piaghe 
decubiti profondi senza croste
per mistificare il presente
Ecco cosa fanno gli uomini 
dei loro ricordi ombrati
Mazzi di fiori appassiti
notti di lune velate
suppliche a un Dio
discutibile dogma d’opinabile timore
Solo così soffrono meno.
Mentendo a se stessi.
Elisena


domenica 20 febbraio 2011

Senza la musica, la vita sarebbe un errore!


In questo letto
dove i silenzi si discordano
smarrendosi in sensazioni di mani e di bocca
e puntano uniti alla percussione dell’anima
In questo letto dove un respiro
cambia ritmo ai corpi sussurranti
 e le note vibranti 
 s'alternano suoni diversi
In questo letto
il tempo viaggia oltre il suono
e la musica ti spedisce
al centro del mondo!
Elisena

 « Senza la musica, la vita sarebbe un errore » (Friedrich Nietzsche)

giovedì 17 febbraio 2011

Bianco, nero!

Il gatto bianco
 un gatto nero
La bugia bianca
 una bugia nera
La magia bianca
 una magia nera
Un uomo bianco
 l’uomo nero
Razzismo selvaggio e genuino
Il resto è solo opera della natura
Figli ciechi
dagli occhi azzurri.
Elisena


venerdì 11 febbraio 2011

Carezze di fiato.

Un bacio superbo
peccaminoso
Usurpato e poi
alimentato a piene labbra
amazzoni  armate
di morsi e lingua
carezze di fiato
 e indelebili sospiri
affrancati sulla bocca
dapprima ritrosa
e poi gratificata
insaziabile dei lembi
così dolci e violenti
che cedono spazio alla conquista
Consapevole privilegio
della destrezza
che l’ha imprigionata per sempre
 e seppur libera d'evadere
rifiuterà altra bocca.
Elisena


In occasione del San Valentino, lascio questo post come dedica a tutti coloro che amano...non importa chi, non importa cosa, ma l'importante è amare e non smettere mai di farlo, innamorandosi ogni giorno!

giovedì 10 febbraio 2011

FARAI IL BAGNO A LUCIFERO!

Immagine firmata e tratta da Google


Vorrei incontrarti fra cent'anni, tu pensa al mondo fra cent'anni perché vedi caro, è difficile a spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente; vedi caro, è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già... Bella la vita dicevi tu e m'hai imbrogliata e m'hai fottuta proprio sul più bello. M’hai fatta girar...poi mi hai buttata giù ma non butti chi ti ama dall'ultimo piano di un palazzo senza lasciarti qualcosa alle spalle. Io, in carne ed ossa, non sono tornata più. Ricordi? Intanto...musica gente cantate che poi uno alla volta si scende anche voi, é il carrozzone che va avanti da se e tempo per piangere no, non ce n’è. La vita non è che una continua scommessa, è così...ma credi di essere eterno, che ci sarà sempre un domani...ma sono illusioni . Voglio fare un gioco con te... Giochiamo al gioco nascondi l'anima, vedrai ti piacerà! Io ho vissuto..... tu sei soltanto esistito, tutto ciò che sono è tuo e tutto ciò che sei è mio e ora tuoi occhi vedono tutto ma con grande distacco, sei un vampiro con l'anima di un uomo, un immortale con le passioni dei mortali... tu sei bellissimo. Io, invece, vedo la gente morta, ma loro non sanno di esserlo e i morti non dormono mai. Credo che da qualche parte vaghino le anime irrequiete, che portano il peso della loro disperazione, aspettano l'occasione per far tornare giuste le cose sbagliate. Tu bevi da me e vivrai per sempre ma la sola cosa di cui devi avere paura, è la paura.Tutti muoiono ma non tutti però vivono veramente. Ecco, così impari a disturbare il sonno altrui! Io lo so che è una mattinata incantevole ma anche il mio sogno era incantevole... ah... Che cosa ho sognato? Non posso dirtelo! Perché un desiderio svelato non si avvererà più e dopotutto... i sogni son desideri? Hai mai desiderato qualcuno al punto di smettere di esistere? Tesoro, luce della mia vita ... ho detto che non ti faccio niente... .. solo quella tua testa di cazzo te la spacco in due. E quando non ci sarà più posto nell'inferno i morti come te cammineranno sulla terra.
Quando una donna che ha così tanto da dire l'hai fatta tacere, il suo silenzio può diventare assordante e tu ci resterai per i prossimi 99 anni (uno è già passato)!
Ah sì, c'è un'altra cosa che devo dirti: farai il bagno a Lucifero!
Buon San Valentino, amore!
Mi mancheresti anche se non ci fossimo mai conosciuti
Elisena

Questo puzzle, da me assemblato, è composto da celebri battute tratte da film e quant’altro, ho aggiunto solo pochissime parole di mio e riportato al plurale alcune frasi!

mercoledì 9 febbraio 2011

A SILVIO.

Silvio, rimembri ancora
quel tempo della tua vita parlamentare
quando disonestà splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi
e tu, lieto e menefreghista
nei Tribunali non salivi?
Suonavan le stanze del Parlamento
e le vie d’intorno
al tuo perpetuo canto e d’Apicella,
allor che all’opre di Leggi
sedevi assai contento
di quel vago avvenir che in mente
avevi.
Eri Premier di Governo
e tu, così solevi
menare il giorno.
Noi italiani talor perdendo
il lavoro e la vita in parte,
d’in sui veroni dell’Arcore Ostello
porgevam gli orecchi
al suon della tua voce
ed alla man veloce
che percorrea
il tuo pisello.
Lingua mortal dice che
all’escort gli stringevi il seno.
Che tristezza soave,
che disperazione, che cori, o Silvio mio!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
una rabbia mi viene
forte e sconsolata
e tornarmi a doler di mia sventura.
O Silvio, o Silvio
Perché non rendi poi
quel che promettesti allor?
Perché di tanto
inganni i figli tuoi?
Tu pria che il mandato tuo finisse
sfrontato e bugiardo
non ti molceva il core
delle negre e trapiantate chiome
e teco le compagne
ai tuoi festini
orgiavan d’amore.
Anche perìa fra poco
la speranza mia
che tu ti dimettessi e te ne andasti via!
Diversamente umano
e tu sei premier?
E questo è il presente? Questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi,
con cui tutti gli italiani ingannasti?
Questa è la sorte delle umani genti?
All’apparir del vero
tu, disgraziato, non cadesti: e con la mano
il saluto romano, freddo e ignudo
mostri di lontano.
Giacomo Leopardi ed Elisena

Le immagini sono tratte da Google