Lontana e d’uomo
la voce del mare spuma a riva
il suo canto di scie da bocche d'onde
più femmine che mai
E la spiaggia è roccia di sabbia impietrita
che da quel canto si lascia snellire
per poi cadere e macerarsi il cuore
in un umido applauso di granelli e sale
E quella voce è un canto
in un umido applauso di granelli e sale
E quella voce è un canto
e quel canto un lamento
di luna e ciottoli
di morte e amore
E nasce d'uomo
per sopravvivere al vento
per sopravvivere al vento
così lontana d'ogni vita
per poi sposare mille bocche di donna