E ancora una volta era Natale
E ancora una volta loro
sarebbero arrivati
E io li aspettavo
perché il Natale è
la festa che non lascia sedie vuote
che merita il sole
ed occhi d'amore
Loro che non vogliono niente
se non l'abbraccio d'un ricordo
Loro che ti carezzano il cuore
senz'attraversare il tempo
Loro che non hanno mai smesso d'amare
e d'amarmi
e parlarmi
e riempirmi di sogni
Loro che non ci sono più
Loro che sono sempre con me
Loro
i miei Angeli
Elisena
venerdì 23 dicembre 2022
(Foto di Vincent Guglielmi)
martedì 29 novembre 2022
Appesi l'attesa
per continuare a crederci davvero
come un pezzo di straccio
strappato dalla confusione
e disorientato dagli interminabili decolli
negli schianti dei mattini
Il cuore mi nutrì di foto mai scattate
di gesti mai dedicati
Nessuna preghiera mi parlò
con foto di carezze inventate
Tirando le somme al tempo
mi ritrovai appesa in pochi centimetri
d'un bianco senza colori
insieme a quel pezzo di straccio
strappato dalla confusione
Eravamo al margine d'un foglio
Penzolanti su l'ultimo rigo
Troppo esile per sostenerci
Lui finì tragicamente in un vuoto di carta
Io mi salvai andando a capo
Trovai scampo nella lista degli appunti
Elisena
lunedì 14 novembre 2022
https://www.facebook.com/poesiestonate/
Quando i nostri corpi saranno buio per gli occhi
e senza più mani le carezze
allora noi
saremo la nostra notte lunga di sole
Ci nutriremo di stelle golose
perché non saremo più ombra d'ogni rumore
Saremo tutto ciò in cui io non ho mai creduto
in quell'oltre senza ali donate
avvolti nel tempo come amanti
d'una poesia senza paura
Elisena
domenica 30 ottobre 2022
https://www.facebook.com/poesiestonate/
Le poesie
a volte sono brevi
come un giorno d'inverno
Altre lunghe
come i capelli d'una madre
Inseguono sentimenti
e danno fiato alla mente
Mangiano rime
e danno scarpe ai profumi
ch'appartengono a tutti
Sanno di vita
anche dopo la morte
E sanno d'amore
per chi sa leggere i sogni
senza dire parole
Elisena
venerdì 21 ottobre 2022
Ho dato a te
tutto l'amore che potevo darti
T'ho dato me
e rubato la fame
perché i suoi morsi non ti toccassero il cuore
E poi ogni giorno
ho continuato il domani
tra furti di cielo
e bottini di stelle
Non volevo l'autunno
E nemmeno l'inverno
Volevo noi
E ho tolto a Dio l'immenso giardino
per farne il nostro cortile
Ed ora non mi resta che scrivere
della mia colpevolezza
Ma non confesserò mai scuse
E mai spoetizzerò quegli Angeli
colpevoli custodi d'avermi dato
tutto l'amore che potevo darti
Elisena
martedì 16 agosto 2022
Delle carezze ascolto sempre
le parole della pelle
nei lunghi inverni di mia madre
distesi nella carta d'un giornale
sotto il braccio stanco di mio padre
L'impressione d'un vento
lenzuola appese senz'inizio e né fine
bianche fantasmi di balcone
E il mio non perdermi adesso
risale la periferia
nell'incontro di mani
zingare musiche di sogni
poche righe di vita
e tante note nel cuore
Elisena
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