lunedì 30 gennaio 2012

Cambierei...


Mi cambio d’abito
e segno le ore senza farci caso
  E se l'abito fosse sempre lo stesso
mi chiamerei e cambierei solo il tempo!
Elisena

domenica 29 gennaio 2012

Quando penso

  Quando penso all’infelicità
grido tutta la mia pienezza
contro muri pieni di scritte
per non sentirmi colpevole d’essere felice
Quando penso all’infelicità
penso ad una rosa costretta a fiorire
sotto una tenda di plastica
per poi finire tra alcool e fumo
sul tavolo d’una bettola
E quando vedo muri pieni di scritte
  leggo di rose!
Elisena


sabato 28 gennaio 2012

Impressioni d'Inverno

Il freddo
 anima oscure impressioni
nell’odor della terra
e vessa il mio coraggio
Ma non fuggono
 le mie ombre scalze
Non s'aprono le mie ali per volare via
dal mistero nero
del freddo e della paura
inoffensivo ai miei sogni d’estate
E un angelo si toglie le sue ali
per restarmi accanto!
Elisena


giovedì 26 gennaio 2012

E se lontana io...

Il morbo di Alzheimer non è una malattia ma è la più grande e devastante tragedia che possa colpire un essere umano......


E se lontana io estinguerò il mio nome
e nella sabbia assetata
soccomberò alle dune...
Strapperò petali per i calici di vino
e per le onde respirerò in silenzio
fin quando non pioveranno
uccelli e pesci sulle mie vesti
e dei miei fiori divorerò i resti
urlando a Dio
“ perché mi fai questo?”
Questo vuoto in cui m'interri
è nullità per la mia mente
E’ incapacità a ricordare il mare
E’ incapacità a conquistare il cielo
Spogliami del velo
e io riabbraccerò tutto ciò che è mio
perché in quel nome
ci sono Io!
Elisena
 
Per te mamma che non hai passato, che non hai futuro........
che non hai più sogni, ne ricordi il tuo nome

martedì 24 gennaio 2012

Digiuna di poesia

Digiuna di poesia mi cibo dei pensieri
liberandoli nella prigione dei ricordi
E tentano la fuga
straziandosi contro i vetri
ben nascosti
dietro una tenda strappata
della finestra  chiusa
Le voci m’indicano la strada
delle mete passate
per non farmi perdere nel dolore
per non farmi cadere nei rimpianti
Lì dove al tempo
 ho donato degli amori
Lì dove il tempo 
s’è portato via degli amori
E spalanco la finestra
 tramandando il vivere  di questo mio presente
di questi miei amori
dove nessuno potrà
 pretenderne il resto!
Elisena


domenica 22 gennaio 2012

Nell'estasi

Nell'estasi mistica incontrai la scena
Costruii il brivido nell’entourage della psiche
   e con gestualità di grazia
decorata dal possesso
confessai il sogno
per poi crederci anch'io
Esso irrequieto
s'infatuò
riflettendosi nello specchio della mia anima 
impazzì  
confuso dall'ombra
della sua insolita esistenza
Ed in quella sembianza scevra d'inganno
impallidì
 incarnandosi nell'amore
ed io per sempre
 m'innamorai di lui!
Elisena



giovedì 19 gennaio 2012

Ho visto...

Ho visto versi dispersi
tra scatole vuote
di pensieri rimossi
Versi vagare
tra pagine bianche
d’intraducibili idiomi
Versi persi
nella foce del fiume
trapiantarsi nel mare
Versi imprecati
di notti bestemmiate
Versi finiti
d’amori feriti
Versi traditi
di sentimenti giocati
Versi stanchi
di occhi vecchi di pianti
Versi lontani
di mani vicine
Versi toccati
da mani bambine
Versi insanguinati
di uomini dannati
Ho visto versi
supplicarmi inchiostro
prima che la morte
ne facesse spettro
Ho sentito dolore
felicità
paura
orrore
e davanti all'eresie ho detto basta
Li ho scritti tutti ...
sono le mie poesie!
Elisena



domenica 15 gennaio 2012

Sogna e non pensarci

Sogna e non pensarci sopra
perché è nei pensieri che poi
 si perdono i sogni 
Loro sono l'alter ego che smorza la magia
nel giorno fatto di tempo
la materialità che non perdona il mistero
Ma tu
 io 
sogniamo
perdendoci nel perimetro della vita!
Elisena



mercoledì 11 gennaio 2012

Compendio!

Esorcizzo le mie paure
scrutando il cielo notturno
e mi rifletto in me stessa
E Roma emerge libera 
e tenebrosa impera 
 lontana e persa
nella confusione del mondo
Stanotte non dormirò accanto a te
Stanotte
defalcherò distanze
evocherò speranze
attenderò l'alba
suggestionando l'incanto
d'un cielo notturno.
Elisena


lunedì 9 gennaio 2012

Il Fiore dell'Avatar

Mi sono svegliata una mattina, ed ero un fiore. Il fiore del mio Avatar. Sconoscevo a quale paese appartenesse quel piccolo lembo di terra che mi aveva partorito. Mi sono svegliata ed ero un fiore. Ho avuto paura. Paura che il piede dell’uomo si posasse su quell’esile stelo che mi sosteneva. Paura che la mano inconsapevole di un bimbo mi strappasse dal gambo. E avevo ragione. Una mano mi ha afferrata e tirata via d’un colpo. Sono svenuta. Ho ripreso i sensi in uno stretto bicchiere di vetro. L’acqua intorno era immobile. Uno striminzito raggio di sole mi sfiorava a fatica, riuscendo a far capolino da una tenda. Il sole, lui mi capiva. Lui voleva che io vivessi, per questo mi carezzava lieve sui petali che ormai stavano impallidendo. Mi sono svegliata ed ero un fiore. Non c’erano altri fiori uguali a farmi compagnia. Parlavo la mia lingua. Nessuno mi ascoltava. Mi sono svegliata ed ero un fiore. Il fiore del mio Avatar. E dal bicchiere, da quell’acqua immobile che sapeva di cloro, ancor viva, sono stata gettata in una pattumiera. I miei colori arancio erano svaniti. Il mio profumo era sudore. Mi sono svegliata ed ero un fiore. Nata in paese sconosciuto. Figlia di terra alla quale avrei voluto essere restituita. Avevo tante cose da dire. Tante da imparare. Tante da ascoltare. La busta di plastica si è chiusa avvolgendomi inesorabile, fino a soffocarmi. Sono ancora viva. Un tonfo sordo. Il rumore di mani che si strofinano l’una l’altra per liberarsi di tracce del mio sporco. Potevo vivere, il vento avrebbe portato lontano il mio seme. Potevo restare lì, in attesa che la terra mi avesse ripreso. Ma altri avevano deciso il destino. Mi sono risvegliata ed ero una immigrata. La storia si è ripetuta.


Dedicato a tutte quelle persone diverse nella religione, nella razza, nell’idoneità fisica, nell'ideologia politica e nella sessualità alle quali è stata negata qualsiasi possibilità di integrarsi. A tutti quei corpi senza nome che giacciono in fondo al mare. A chi poteva “arricchire” la nostra storia ma non ha avuto voce “in nessun capitolo”!
Nella religione Induista un avatar è l'incarnazione di una divinità! 

Elisena

domenica 8 gennaio 2012

Mi vesto di nuovo

Mi vesto di nuovo
Un abito dipinto su pelle
 e la mia pelle cambia stoffa
storna pieghe di fiori
e tasche di pois
che rotolano sul tessuto dei miei soliti sogni
Ora sì che posso
restare ad occhi aperti!
Elisena


venerdì 6 gennaio 2012

Ho stonato versi...


 Ho stonato versi scrivendo poesie
 Preghiere mai recitate
che hanno attratto sguardi
di chi  indignato
offeso e poi sacramentato
m'ha condannata
seppur non c'erano ferite nel mio dire
ma voce ferma nell'impetrare
meditando amore
mendicando amore.
E distolto lo sguardo dal divino
è calata l'ombra
sulla terra dei miei fiori nel giardino
che spetalano negli inutili abbracci
d'un ingrato calore
Irrassegnata ora
continuo a stonare versi
semmai alcuno ne possa giovare
nel pensiero sottinteso
Come la mia follia
che nel buio s'illumina
parlando di solo amore!
Elisena


mercoledì 4 gennaio 2012

Ecco, madre...


Ecco madre
ora vedo  il tuo piccolo immenso
Dietro il molo s'è sperduta la vita
nel tuo dimenticato.
Rosse foglie dormono stese
come le piaghe che t'ornano
e davanti sporgo l'altra sponda
Onde chete
depositano ciotoli di fragili ossa 
senza suoni
nel carpir l'azzurro
come il color delle foglie
che tu aneli in quell'orizzonte
così vicino d'afferrare.
 Assolvi quel molo madre
riporta in vita
il rumor dei tuoi passi.
Elisena

Dedicata a mia madre, creatura imprigionata nel suo stesso corpo dall'orribile Morbo di Alzheimer!

lunedì 2 gennaio 2012

Denudami

Denudami dagli abiti
essudando dal mio corpo stille d'amore
nella notte svestita del nero dei veli
e che nuda si copre 
col mio scialle di pelle
 Ed io 
deserto privo di sacro 
animerò il freddo
delle parole usurpate
e muterò in eco!
Elisena