venerdì 13 maggio 2016

Era già Maggio

Ero uscita a cercare la Primavera
e come una cretina
avevo lasciato in macchina l'ombrello
L'inverno m'inseguiva
Non voleva proprio smetterla di starmi appiccato
nonostante gli avessi dato l'addio
con il cambio nell'armadio
e riesumato i fiori dei miei abiti leggeri
Soffiava forte
M'alzava la gonna
e mi piangeva addosso
Era già maggio inoltrato
Avevo i piedi gelati
la pelle a mortadella
e tante di quelle maledizioni
da riempirne un calendario
Decisa a non dargliela vinta
a collant e stivali
mi rifugiai nei ricordi
confusa dai sogni 
e disorientata da un delirio di febbre
 Ne uscii dopo un paio di giorni
pallida come quel sole
che mi sfotteva dalla finestra
Non avevo più un filo di voce
ma per fortuna
ero ancora viva.
Elisena