I miei abiti dispersi
fra il letto e una sedia
Mi alzai in
piedi
certa che lui
mi stesse scrutando
alla ricerca
dell’ignoto
racchiuso nelle
mie forme
Sapevo e
volevo che lui cercasse in me
tutto ciò che
c’è di bello e di brutto
in un momento
rubato
da due
insoliti amanti
E forse aveva
trovato qualcosa
Lo capii da
come si stava muovendo il buio
Non mi
preoccupai più di tanto
Spensi la sigaretta
e accesi con
prepotenza la luce
Ero nuda e mi sentivo
sicura
Sapevo che
lui
non avrebbe
mai visto
che la mia anima era ancora
vestita
Elisena
Il dito sulla piaga. La sofferenza dell'amante, almeno di quello che basa la relazione non unicamente sul sesso ma su tutto quel che è la sfera dell'altra, il non saper penetrare oltre le vesti dell'anima, il non riuscire a denudare questa come si è riusciti a denudare il corpo.
RispondiEliminaParecchie volte a me è riuscito, tutte quelle in cui veramente ho voluto, otto volte in tutto, ed è stato infinitamente bello ed ha compensato tutte le piccole cose contrarie e negative che fanno un rapporto vivo perché reale.