lì dove il cielo si siede
e l’acqua mai s’arresta
e scorre libera
tra sassi levigati
e gemme
e foglie
tutt’attorno sparse,
a nude mano
i poeti
lavano rime, parole, pensieri
decantano il tessuto
animando a nuovi canti.
E grazie al cielo
protettore e confessore
dalla purificazione
la poesia rinasce
tra sassi e gemme e foglie
tutt’attorno sparse
che ignari piedi poi
che ignari piedi poi
calpesteranno.
Elisena
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