Quando l’anima mia s’abbatte
disperata fugge su un nostalgico prato
d’onde senza senno
disperata fugge su un nostalgico prato
d’onde senza senno
e nuda al suolo
cerca disperatamente le ali d’un insetto
che la conducano dove il nettare
può dolcificarla
cogliendo dai fiori la voce
e dai petali la veste
e dalla rugiada l’umido lussureggiante.
Questo è l’incanto!
E’ il ritrovar tra foglie e ramoscelli
la mia carnalità e condurla a te
parlandoti con l’idioma d’un fiore
facendoti dono d’ogni suo petalo
mentre di rugiada t'appago.
Elisena
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni plagio sarà perseguito a norma di legge.