Ecco madre
ora vedo il tuo piccolo immenso
Dietro il molo s'è sperduta la vita
nel tuo dimenticato.
Rosse foglie dormono stese
come le piaghe che t'ornano
e davanti sporgo l'altra sponda
Onde chete
depositano ciotoli di fragili ossa
senza suoni
nel carpir l'azzurro
come il color delle foglie
che tu aneli in quell'orizzonte
così vicino d'afferrare.
Assolvi quel molo madre
riporta in vita
il rumor dei tuoi passi.
Elisena
Dedicata a mia madre, creatura imprigionata nel suo stesso corpo dall'orribile Morbo di Alzheimer!
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