Ci sono notti di luci accese
e giorni di sole spento
Ci sono volte in cui mi perdo nel tempo
Ci sono confusioni di sentimenti
lasciati fuori posto
e troppa polvere
ad intralciare i pensieri
Ci sono morti che sembrano vivi
per la memoria che non s’addormenta
Ci son troppe scuse nei tanti se
La mano stanca
continua a scrivere lettere bianche
in un libro di neve
in una notte di luci accese
persa nel tempo
nella luce d’un sole spento
Nel regno sbagliato
dove respira ancora
l’affetto mai dimenticato
Nella polvere del dolore
dove c’è un padre che torna
un padre che vive
In quelle lettere bianche
di neve ormai assolta
da una primavera che avanza
sulle speranze che affiorano
nei germogli del grano
Nel mio libro mai scritto
resta impresso l’amore
perché sotto la neve
il ricordo non muore!