E adesso vedo
quest’amore sdraiato su un fianco
non attraversarsi nei respiri
delle bocche vicine
Così ... appeso nel buio
la notte l’oltrepassa negli occhi
che dietro le
palpebre
mentono al
sonno
e il sogno blandisce incredulo
fuggendo da quell’eternità in cui credeva
E ancor di più
incontro duro il risveglio
confessato nel
freddo
dei mattini d’agosto
dei mattini d’agosto
cercare affannato e irrassegnato
tra i respiri intervallati dal
tempo
nella follia il ritorno
d’un profondo d’eterno.
Elisena
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