Nessun silenzio
solo l’odore del giorno
nella nebbia che resta a far da spettro
nella nebbia che resta a far da spettro
all’ombre del cielo
sull’ali chiuse d’angeli seduti
sull’ali chiuse d’angeli seduti
sull’intensità delle nuvole
disturbate dal vento
Quando l’inverno scrive
una pagina di pioggia
lascia che il tuono spaventi l’acqua
per spezzarla in gocce
e affoga la città nelle brevi pozzanghere
di rive spettinate
dalle ruote che scivolano
sul bianco e nero dei rumori
investiti dalla mia auto!
Elisena