120 gradini che salivano a un cielo
così vicino
a quella finestra
dove la strada
le case e la scuola
sparivano morbide
ai rumori e a la pioggia
per tornare serene
al semaforo verde
e rosso soltanto
alla speranza
d'attraversare e morire
d'attraversare e morire
sull’altra parte del marciapiede
dove l'incerto
partorisce nel mistero
la fede
dove l'incerto
partorisce nel mistero
la fede
Nell'aria contata
d'un misurato pezzetto di cielo
dove c'è poco spazio
vita sogni e paure
s'abbracciano a forza
e gomito a gomito
giocano e crescono
fianco a fianco
nell' indefinito domani
seduto su un davanzale
dove non sta in piedi
nemmeno un vaso di fiori
Vedere un cielo adesso
di quand'ero bambina!
Elisena
dove c'è poco spazio
vita sogni e paure
s'abbracciano a forza
e gomito a gomito
giocano e crescono
fianco a fianco
nell' indefinito domani
seduto su un davanzale
dove non sta in piedi
nemmeno un vaso di fiori
Vedere un cielo adesso
sempre più lontano
allo sguardo che s’arresta
e vorrebbe tornare
dietro i vetri di quella finestra
in quel piccolo spazio
dove c'è ancora
la traccia d'un sogno ch'attende
L’ultimo forse rimasto lì solo
con la paura e la vitadi quand'ero bambina!
Elisena
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