I prati di Novembre
freddi colori di vita che tagliano il vento
E il vento
che annoda polvere e capelli
alla nebbia che cala sugli occhi
alla nebbia che cala sugli occhi
mentre il buio fruga tra i sogni
sotto spoglie di stelle idiote
Camminare sui prati di Novembre
e fuggir dal proprio volto
per nascondersi ad ogni sguardo
lasciando il corpo steso in un pensiero
e fuori l'anima
spettinata e arrabbiata
a respirar quella nebbia di poche gocce
avanzate ai ricordi
che Novembre continua a versare nella mente
mentre il cuore s'allontana
alla ricerca d'un alito di sole
alla ricerca d'un alito di sole
che tolga via per sempre
quei capelli dagli occhi.